SCUOLE
(APRILE 2022)
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per la trasformazione digitale
AVVISO PUBBLICO
per la presentazione di domande di partecipazione a valere su
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA – MISSIONE 1 – COMPONENTE 1
INVESTIMENTO 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”
SCUOLE
(APRILE 2022)
FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NextGenerationEU
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per la trasformazione digitale
AVVISO PUBBLICO
per la presentazione di domande di partecipazione a valere su
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA – MISSIONE 1 – COMPONENTE 1
INVESTIMENTO 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”
SCUOLE
(APRILE 2022)
FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NextGenerationEU
18
Indice
ART. 1 – FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 3
ART. 2 – RIFERIMENTI NORMATIVI 3
ART. 3 – DEFINIZIONI 6
ART. 4 – DOTAZIONE FINANZIARIA DELL’AVVISO 7
ART. 5 – SOGGETTI ATTUATORI AMMISSIBILI 7
ART. 6 – INTERVENTI FINANZIABILI 7
ART. 7 – AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE E DEI SOGGETTI ATTUATORI 7
ART. 8 – DIMENSIONE FINANZIARIA, DURATA E TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 8
ART. 9 – TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA TRASMETTERE 9
ART. 10 – ESAME E APPROVAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE 9
ART. 11 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE 10
ART. 12 – MODALITÀ DI GESTIONE 12
Monitoraggio 12
Controlli 12
Rettifiche finanziarie 12
Disimpegno delle risorse 13
Informazione, pubblicità e comunicazione 13
ART. 13 – MODALITÀ DI EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE 13
ART. 14 – VARIAZIONI DEL PROGETTO 14
ART. 15 – MECCANISMI SANZIONATORI 14
ART. 16 – POTERE SOSTITUTIVO 15
ART. 17 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI 15
ART. 18 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 15
ART. 19 – MODIFICHE DELL’AVVISO 16
ART. 20 – CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE 16
ART. 21 – RINVIO 16
2
19
ART. 1 – FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE
- Il presente Avviso attua, all’interno della Missione 1 Componente 1 del PNRR, finanziato
dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa NextGenerationEU, l’Investimento 1.2
“ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”. L’investimento è collegato all’obbligo, introdotto
dall’art. 35 del D.L. 76/2020, per la PA di migrare i propri CED verso ambienti cloud. - Le milestone e i target europei previsti per l’Investimento 1.2 sono i seguenti:
i. milestone M1C1-125, da conseguirsi entro marzo 2023: “Notifica dell’aggiudicazione di (tutti)
i bandi pubblici per ogni tipo di amministrazione pubblica coinvolta (comuni, scuole, enti sanitari
locali) per la raccolta e la valutazione dei piani di migrazione. La pubblicazione di tre bandi mirati
consentirà al Ministero dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale di valutare le
esigenze specifiche di ciascun tipo di amministrazione pubblica interessata. Aggiudicazione degli
appalti (ossia pubblicazione dell’elenco delle PA ammesse a ricevere finanziamenti) relativi a tre
bandi di gara pubblici, rispettivamente, per i comuni, le scuole e le aziende sanitarie locali, al fine
di raccogliere e valutare i piani di migrazione, in conformità agli orientamenti tecnici
sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante
l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale
dell’UE e nazionale”;
ii. target M1C1-139, da conseguirsi entro settembre 2024: “La migrazione di (numero) 4.083
pubbliche amministrazioni locali verso ambienti cloud certificati sarà realizzata quando la verifica
di tutti i sistemi e dataset e della migrazione delle applicazioni incluse in ciascun piano di
migrazione sarà stata effettuata con esito positivo”;
iii. target M1C1-147 da conseguirsi entro giugno 2026: “La migrazione di (numero) 12.464
pubbliche amministrazioni locali verso ambienti cloud certificati sarà realizzata quando la verifica
di tutti i sistemi e dataset e della migrazione delle applicazioni incluse in ciascun piano di
migrazione sarà stata effettuata con esito positivo”. - L’importo del finanziamento concedibile ai Soggetti Attuatori di cui all’art. 5 è individuato, ai sensi
dell’art. 53 par. 1. Lett. c) del Reg. UE 1060/2021, in un importo forfettario (lump sum)
determinato in funzione del numero di servizi selezionati per la Migrazione al Cloud.
Il finanziamento, nella misura dell’importo forfettario, sarà erogato in un’unica soluzione a
seguito del perfezionamento delle attività di migrazione al cloud oggetto del finanziamento per
come disposto all’art. 13 del presente Avviso.
ART. 2 – RIFERIMENTI NORMATIVI - L’Avviso è emanato in attuazione della seguente normativa:
a. Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al
bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n.
1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la
decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012.
b. Regolamento (UE) 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
c. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) valutato positivamente con Decisione del
Consiglio ECOFIN del 13 luglio, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con
nota LT 161/21, del 14 luglio 2021.
d. Missione 1 – Componente 1 – Asse 1, Investimento 1.2 del PNRR con una dotazione
complessiva di 1.000.000.000,00 euro.
e. Articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il
principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”) e la
3
20
Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante «Orientamenti tecnici
sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” a norma del Regolamento
sul dispositivo per la ripresa e la resilienza».
f. Regolamento 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante
le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale
europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per
gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al
Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di
sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.
g. Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, coordinato con la legge di conversione 29 luglio
2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure
di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle
procedure».
h. Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, coordinato con la legge di conversione 6 agosto 2021, n.
113, recante: «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle
pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) e per l’efficienza della giustizia» che, tra l’altro, al secondo periodo del comma 1
dell’articolo 7 prevede che “Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta
del Ministro dell’economia e delle finanze, si provvede alla individuazione delle
amministrazioni di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77”;
i. Art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”.
j. Art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, “Disposizioni per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”.
k. Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 luglio 2021 di istituzione nell’ambito del
Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri
dell’Unità di missione di livello dirigenziale ai sensi dell’art. 8, comma, 1 del citato
decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77.
l. Decreto interministeriale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale di
concerto con il Ministro dell’economia e finanze del 24 settembre 2021, di organizzazione
dell’Unità di Missione del Dipartimento per la trasformazione digitale, ai sensi dell’art. 8 del
citato decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77.
m. Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 e s.m.i., relativo
all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli investimenti
del PNRR e corrispondenti milestone e target.
n. Articolo 1, comma 1042 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai sensi del quale con uno o più
decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure
amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché
le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037.
o. Articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del
quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di
controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell’economia e delle finanze –
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito
sistema informatico.
p. Decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito con modificazioni dalla legge 9
novembre 2021, n. 156 recante «Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza
delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero
delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e
dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali».
4
21
q. Decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre
2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.
r. Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 settembre 2021 che definisce le
modalità, le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria,
fisica e procedurale relativa a ciascun progetto finanziato nell’ambito del PNRR, nonché dei
milestone e target degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi
previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla Commissione Europea.
s. Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’11 ottobre 2021 che definisce
procedure amministrativo contabili in ordine alla gestione del Fondo di rotazione, al flusso
degli accrediti, alle richieste di pagamento, alle modalità di rendicontazione per l’attuazione
dell’iniziativa Next Generation EU Italia.
t. Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR, recante “Trasmissione
delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”.
u. Circolare del 29 ottobre 2021, n. 25 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR, recante “Rilevazione
periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”.
v. Circolare del 30 dicembre 2021, n. 32 del Ministero dell’economia e delle finanze –
Dipartimento della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR recante
“Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente”.
w. Circolare del 31 dicembre 2021, n. 33 del Ministero dell’Economia e delle Finanze –
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(PNRR) recante “Nota di chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 – Trasmissione
delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR – Addizionalità, finanziamento
complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”.
x. Circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR recante “Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza (PNRR) – art. 1 comma 1 del decreto-legge n. 80 del 2021 – indicazioni
attuative”.
y. Circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato – recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti
attuatori del PNRR”.
z. Circolare del 10 febbraio 2022, n. 9 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato – recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e
controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”.
aa. Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre
2020, n. 120, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” e in
particolare l’articolo 41, comma 1, che modifica l’art.11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
istitutiva del CUP, prevedendo che “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati
dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti d’investimento
pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono
elemento essenziale dell’atto stesso”.
bb. Legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica
amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti
5
22
amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo
1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento
pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza
dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell’atto
stesso”.
cc. Delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della
riforma del CUP.
dd. Articolo 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 che, al fine di assicurare
l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni prevede
l’apposizione del codice identificativo di gara (CIG) e del Codice unico di Progetto (CUP) nelle
fatture elettroniche ricevute.
ee. Determinazione AGID n. 628/2021 avente ad oggetto “Adozione del Regolamento recante i
livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità delle
infrastrutture digitali per la PA e le caratteristiche di qualità, sicurezza, performance e
scalabilità, portabilità dei servizi cloud per la pubblica amministrazione, le modalità di
migrazione, nonché le modalità di qualificazione dei servizi cloud per la pubblica
amministrazione” (Regolamento AGID).
- In particolare, la presente procedura contempla gli elementi specifici del PNRR, in quanto:
a. è coerente con gli obiettivi dell’art. 4 del Regolamento (UE) 2021/241 e con la Scheda di
dettaglio dell’Investimento 1.2 della Missione 1 – Componente 1- Asse 1 del PNRR;
b. è articolata nel rispetto dei principi del “non arrecare un danno significativo” contro l’ambiente
(DNSH), Tagging clima e digitale, parità di genere, protezione e valorizzazione dei giovani e
superamento dei divari territoriali;
c. prevede l’obbligo di conseguimento di target e milestone connessi all’Investimento 1.2 della
Missione 1 – Componente 1- Asse 1 del PNRR e degli obiettivi finanziari prevedendo clausole di
riduzione o revoca dei contributi, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi previsti, nei
tempi assegnati;
d. prevede l’obbligo di assenza del “doppio finanziamento” di cui all’art. 9 del Regolamento (UE)
2021/241, ossia che sui costi ammissibili al presente Avviso non vi sia una duplicazione del
finanziamento a valere su programmi e strumenti dell’Unione o su fondi nazionali e/o regionali;
e. rispetta gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’art. 34 del
Regolamento (UE) 2021/241 attraverso l’esplicito riferimento al finanziamento da parte
dell’Unione europea e all’iniziativa Next Generation EU e la presenza dell’emblema dell’Unione
europea;
f. contempla i principi generali previsti dalla normativa nazionale e comunitaria di riferimento
applicabile al PNRR;
g. rispetta quanto specificamente indicato dall’art. 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80,
coordinato con la legge di conversione 6 agosto 2021, n. 113.
ART. 3 – DEFINIZIONI - Nell’Allegato 1 al presente Avviso è disponibile un elenco di termini utilizzati nell’ambito
dell’attuazione del PNRR e nell’Avviso stesso, con l’esplicitazione del relativo significato tecnico, al
fine di semplificare la lettura del testo.
6
23
ART. 4 – DOTAZIONE FINANZIARIA DELL’AVVISO
- La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso è pari ad euro 50.000.000,00
(cinquantamilioni/00), individuata a valere sulle risorse di cui all’Investimento 1.2 “Abilitazione al
cloud per le PA locali” della Missione 1 – Componente 1 del PNRR – finanziato dall’Unione europea
nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU.
ART. 5 – SOGGETTI ATTUATORI AMMISSIBILI - Sono invitate a presentare proposte a valere sul presente Avviso esclusivamente le Scuole sedi di
Direttivo dislocate su tutto il territorio nazionale - Non sono ritenute ammissibili le proposte presentate da scuole non statali paritarie, non paritarie
e straniere. - Ogni Soggetto Attuatore, anche in caso di Istituti Comprensivi, può presentare, a valere sul
presente Avviso, una sola domanda di partecipazione.
ART. 6 – INTERVENTI FINANZIABILI - I Soggetti Attuatori ammissibili di cui al precedente art. 5 si candidano per l’implementazione di un
Piano di migrazione al cloud (comprensivo delle attività di assessment, pianificazione della
migrazione, esecuzione e completamento della migrazione, formazione) delle basi dati e delle
applicazioni e servizi dell’amministrazione secondo le indicazioni dell’Allegato 2 al presente Avviso.
ART. 7 – AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE E DEI SOGGETTI ATTUATORI - Le domande di partecipazione devono essere presentate in conformità con le disposizioni di cui al
successivo art. 9 e soddisfare i seguenti requisiti di ammissibilità:
I. Ammissibilità della domanda di partecipazione (nel seguito anche solo “progetto”)
a. coerenza del progetto con i target e milestone previsti dal PNRR e citati all’art. 1 del
presente Avviso;
b. le attività di cui al finanziamento richiesto con il progetto sono state avviate a decorrere dal
1° febbraio 2020;
c. il progetto presentato non è finanziato da altri fondi pubblici, nazionali, regionali o europei e
rispetta il principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea previsto dall’art. 9 del
Regolamento (UE) 2021/241;
d. il progetto rispetta il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali
ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH);
e. la realizzazione delle attività progettuali è coerente con i principi e gli obblighi specifici del
PNRR e, ove applicabili, ai principi del Tagging clima e digitale, della parità di genere , della
protezione e valorizzazione dei giovani;
f. l’attuazione del progetto prevede il rispetto delle norme nazionali ed europee applicabili, ivi
incluse quelle in materia di trasparenza, tutela dei diversamente abili, parità di trattamento,
non discriminazione, proporzionalità e pubblicità. ;
g. avvenuta classificazione dei dati e dei servizi digitali di cui all’art. 3 del “Regolamento recante i
livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità delle
infrastrutture digitali per la PA e le caratteristiche di qualità, sicurezza, performance e scalabilità,
portabilità dei servizi cloud per la pubblica amministrazione, le modalità di migrazione nonché le
7
24
modalità di qualificazione dei servizi cloud per la pubblica amministrazione” (d’ora in avanti, “il
Regolamento AGID”) di cui alla Determinazione AGID n. 628/2021, secondo il modello di cui
all’art. 4 del medesimo regolamento.
II. Ammissibilità Soggetti Attuatori
a. I Soggetti Attuatori garantiscono l’adozione di adeguate misure per garantire il rispetto del
principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento
finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in
particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di
recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati, nonché rispetto
del divieto del doppio finanziamento di cui all’art. 9 del medesimo regolamento;
b. i Soggetti Attuatori garantiscono il possesso della capacità operativa e amministrativa al fine
di fornire garanzia circa la realizzazione del progetto nelle modalità e termini previsti per il
rispetto di milestone e target di cui all’art. 1 del presente Avviso;
c. i Soggetti Attuatori hanno completato il processo di classificazione dei dati in base a quanto
previsto negli artt. 3 e 5 Regolamento AGID di cui alla Determinazione AGID n. 628/2021.
- I requisiti di ammissibilità dei progetti e dei Soggetti Attuatori saranno attestati dai soggetti stessi
nella domanda di partecipazione secondo il facsimile di cui all’Allegato 3. - La presentazione da parte del Soggetto Attuatore della documentazione necessaria ai fini della
partecipazione all’Avviso è a totale ed esclusivo rischio del partecipante stesso, il quale si assume
la propria responsabilità in caso di mancata o tardiva ricezione della documentazione, dovuta, a
mero titolo esemplificativo e non esaustivo, a malfunzionamenti degli strumenti telematici
utilizzati, a difficoltà di connessione e trasmissione, a lentezza dei collegamenti, o a qualsiasi altro
motivo, restando esclusa qualsivoglia responsabilità del Dipartimento per la trasformazione
digitale ove, per ritardo o disguidi tecnici o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo, la domanda
non pervenga entro i termini perentori previsti
ART. 8 – DIMENSIONE FINANZIARIA, DURATA E TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO - L’importo finanziabile mediante il presente avviso, per le attività di cui all’Allegato 2 è definito nel
medesimo Allegato 2, sulla base dei contenuti delle attività di Migrazione al Cloud. - Gli importi di cui all’Allegato 2 al presente Avviso, in conformità con le disposizioni di cui all’art. 10
comma 4 del decreto-legge n. 121/2021 convertito con modificazioni dalla L. 156/2021, sono
definiti nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 53 par. 1 lett. c) e par. 3 lett. a), punti i) e ii) del
Regolamento (UE) 2021/1060. - Le attività previste per i progetti proposti dovranno concludersi entro i termini indicati nell’Allegato
2 a decorrere dalla data di notifica del decreto di finanziamento; - Sono ammissibili a contributo tutte le attività di assessment, pianificazione della migrazione,
esecuzione della migrazione e formazione dei servizi indicati in Allegato 2 al presente Avviso
avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020. - Il finanziamento concesso con il presente Avviso non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici,
nazionali, regionali o europei, per le stesse spese ammissibili. - Le attività avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 con risorse proprie del Soggetto Attuatore
sono finanziabili dal presente Avviso.
8
25
ART. 9 – TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTAZIONE DA
TRASMETTERE
- Il presente Avviso sarà aperto dalla data di pubblicazione fino ad esaurimento delle risorse
disponibili, e comunque non oltre le ore 23.59 del 24 giugno 2022. - I Soggetti Attuatori devono presentare domanda di ammissione al finanziamento esclusivamente
tramite il sito PA digitale 2026 (d’ora in avanti, anche “la Piattaforma” o “il Sistema”), accessibile
all’indirizzo https://padigitale2026.gov.it/. Per l’accesso alla Piattaforma è obbligatorio il possesso
di una identità digitale dell’utente (SPID, CIE). Il legale rappresentante del Soggetto Attuatore deve
quindi registrare la propria Amministrazione utilizzando il relativo codice IPA. Il Sistema invia una
PEC all’indirizzo registrato nell’anagrafica IPA con un apposito link per concludere la registrazione.
La registrazione alla Piattaforma consentirà al Soggetto Attuatore di candidarsi a tutti gli Avvisi ad
esso destinati. - Dopo la registrazione, il Soggetto Attuatore può accedere ad un’area della Piattaforma dedicata
alla compilazione online della domanda di partecipazione. La domanda, resa nella forma
dell’autocertificazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e con le responsabilità previste dagli artt. 75
e 76 dello stesso Decreto, una volta compilata dovrà essere scaricata in formato PDF, sottoscritta
digitalmente dal legale rappresentante del Soggetto Attuatore proponente e ricaricata sulla
Piattaforma. Il modulo generato dal sistema riprende il facsimile di cui all’Allegato 3 al presente
Avviso. - In esito alla procedura di candidatura il Sistema, effettuati automaticamente i controlli sulla
candidatura ricevuta, invia una notifica della corretta acquisizione della domanda al Soggetto
Attuatore. Ai fini del presente Avviso la data e l’ora della domanda sono attestate dalla notifica di
corretta acquisizione della stessa. - All’interno dei tempi di apertura e chiusura dell’Avviso di cui al comma 1, sono previste delle
finestre temporali di 30 giorni al termine delle quali il Dipartimento per la trasformazione digitale
provvederà a finanziare le istanze pervenute nella finestra temporale di riferimento secondo le
modalità di cui al successivo art. 10.
ART. 10 – ESAME E APPROVAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE - Le domande di partecipazione presentate dai Soggetti Attuatori individuati all’art. 5 del presente
Avviso sono sottoposte, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, alla verifica di
ricevibilità e ammissibilità di cui agli artt. 7 e 9. - Alla chiusura della finestra temporale, il Dipartimento per la trasformazione digitale procede alla
validazione dell’elenco delle domande ammesse al finanziamento e alla convalida del Piano di
Migrazione, proposto dal Soggetto Attuatore attraverso la Piattaforma secondo il modello
riportato nell’Allegato 2, elaborato in conformità con le disposizioni di cui all’art. 10 del
Regolamento AGID che costituisce la struttura dei servizi oggetto della richiesta di finanziamento
da parte del Soggetto attuatore. Il Piano di Migrazione in particolare sarà valutato verificando la
conformità della struttura dei servizi proposta rispetto alle regole dell’Avviso. - Successivamente alla validazione dell’elenco delle domande ammesse a finanziamento il
Dipartimento per la trasformazione digitale notifica al Soggetto Attuatore l’ammissibilità al
finanziamento della domanda tramite PEC e con un avviso sulla Piattaforma. - Entro e non oltre 5 (cinque) giorni dalla notifica dell’ammissibilità al finanziamento, il Soggetto
Attuatore è tenuto ad inserire il CUP all’interno della Piattaforma per accettare il finanziamento
stesso. La richiesta del CUP deve essere effettuata nell’apposito portale “Sistema CUP” del DIPE,
in tempo utile per il rispetto del suddetto termine perentorio a pena di non finanziabilità. Per
agevolare gli utenti, è disponibile sull’applicativo CUP il template n. 2204006, una procedura
9
26
guidata e semplificata per la generazione del codice. Dopo l’inserimento del CUP nella Piattaforma,
il Sistema invia una notifica via PEC al Soggetto Attuatore di avvenuto inserimento del CUP stesso
e dell’accettazione del finanziamento.
- Decorsi i 5 (cinque) giorni per l’accettazione del finanziamento e l’inserimento del CUP, il
Dipartimento per la trasformazione digitale approva l’elenco delle domande finanziate ed emette il
decreto di finanziamento. - Il finanziamento della domanda viene comunicato con una specifica notifica via PEC e tramite
avviso sulla Piattaforma, dalla quale decorrono i termini per la realizzazione del progetto di cui
all’Allegato 2. - Il Dipartimento per la trasformazione digitale provvede alla pubblicazione, sul sito istituzionale
secondo gli obblighi di trasparenza di cui al D. Lgs 33/2013 e s.m.i, dei decreti di finanziamento
adottati per ciascuna finestra temporale, con le domande finanziate e non finanziate. - I soggetti non finanziati potranno ripresentare la candidatura nella prima finestra temporale utile,
nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’Avviso e comunque entro la data ultima di cui al
precedente art. 9 comma 1.
ART. 11 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO ATTUATORE - Il Soggetto Attuatore è obbligato a:
a) assicurare il rispetto di tutte le disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale, con
particolare riferimento a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/241 e dal decreto-legge n.
77 del 31 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
b) assicurare l’adozione di misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria
secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’art. 22
del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi,
delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente
assegnati nonché di garantire l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi dell’art. 9 del
Regolamento (UE) 2021/241;
c) rispettare il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi
dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e garantire la coerenza con il PNRR valutato
positivamente con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, applicando le linee guida di
cui all’Allegato 4 del presente Avviso;
d) rispettare gli ulteriori principi trasversali previsti dal PNRR quali, tra l’altro, il principio del
contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), ove previsto, e l’obbligo di protezione e
valorizzazione dei giovani;
e) rispettare il principio di parità di genere in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10,
19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea;
f) adottare proprie procedure interne, assicurando la conformità ai regolamenti europei e a quanto
indicato dall’Amministrazione responsabile;
g) dare piena attuazione al progetto, garantendo l’avvio tempestivo delle attività progettuali per
non incorrere in ritardi attuativi e concludere il progetto nella forma, nei modi e nei tempi previsti
dall’Allegato 2;
h) rispettare l’obbligo di indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP) su tutti gli atti amministrativi
e contabili;
i) assicurare l’osservanza, nelle procedure di affidamento, delle norme nazionali ed europee in
materia di appalti pubblici e di ogni altra normativa o regolamentazione prescrittiva pertinente;
10
27
j) assicurare l’individuazione del fornitore, secondo i tempi indicati nell’Allegato 2 a far data dalla
notifica del decreto di finanziamento di cui all’art. 10 comma 6 del presente Avviso, fornendo le
informazioni richieste nella apposita sezione della Piattaforma;
k) trasmettere tempestivamente, mediante l’inserimento nella apposita sezione della Piattaforma,
e comunque entro i termini massimi indicati nell’Allegato 2, la data di stipula del contratto con il
fornitore nonché il nominativo CF/P.IVA dello stesso, e tutte le informazioni che saranno richieste
in merito al fornitore stesso, compreso il rispetto del principio del DNSH applicando le linee guida
di cui all’Allegato 4;
l) individuare eventuali fattori che possano determinare ritardi che incidano in maniera
considerevole sulla tempistica attuativa, relazionando al Dipartimento sugli stessi;
m) garantire il rispetto delle disposizioni delle norme in materia di aiuti di stato, ove applicabile;
n) alimentare la Piattaforma al fine di raccogliere, registrare e archiviare in formato elettronico i dati
per ciascuna operazione necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la
verifica e l’audit, secondo quanto previsto dall’art. 22.2 lettera d) del Regolamento (UE)
2021/241 e tenendo conto delle indicazioni che verranno fornite dal Servizio centrale per il
PNRR;
o) garantire la correttezza, l’affidabilità e la congruenza al tracciato informativo del sistema
informativo unitario per il PNRR di cui all’articolo 1, comma 1043 della legge n. 178/2020
(ReGiS), dei dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, e di quelli che comprovano il
conseguimento degli obiettivi dell’intervento quantificati in base agli stessi indicatori adottati per
milestone e target della misura e assicurarne l’inserimento nella Piattaforma;
p) garantire la conservazione della documentazione progettuale per assicurare la completa
tracciabilità delle operazioni nel rispetto di quanto previsto all’art. 9 comma 4 del decreto legge n.
77 del 31 maggio 2021, che dovrà essere messa prontamente a disposizione su richiesta del
Dipartimento, del Servizio centrale per il PNRR, dell’Unità di Audit, della Commissione europea,
dell’OLAF, della Corte dei Conti europea (ECA), della Procura europea (EPPO) e delle competenti
Autorità giudiziarie nazionali e autorizzare la Commissione, l’OLAF, la Corte dei conti e l’EPPO a
esercitare i diritti di cui all’articolo 129, paragrafo 1, del regolamento finanziario (UE, Euratom,
2018/1046);
q) facilitare le verifiche del Dipartimento, dell’Unità di Audit, della Commissione europea e di altri
organismi autorizzati, che verranno effettuate anche attraverso controlli in loco presso i Soggetti
Attuatori pubblici delle azioni fino a cinque anni a decorrere dal 31 dicembre dell’anno in cui è
effettuato il rimborso da parte del Dipartimento;
r) contribuire al raggiungimento dei milestone e target associati all’Investimento 1.2, e fornire, su
richiesta del Dipartimento, le informazioni necessarie per la predisposizione delle dichiarazioni
sul conseguimento dei target e milestone;
s) completare l’intervento entro i termini indicati nell’Allegato 2;
t) inoltrare la domanda di erogazione del finanziamento al Dipartimento allegando la
documentazione che illustra i risultati raggiunti come indicato nell’Allegato 5, attestando il
contributo al perseguimento dei target associati all’investimento;
u) garantire una tempestiva diretta informazione agli organi preposti, tenendo informato il
Dipartimento sull’avvio e l’andamento di eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile,
penale o amministrativo che dovessero interessare le operazioni oggetto del progetto e
comunicare le irregolarità o le frodi riscontrate a seguito delle verifiche di competenza e adottare
le misure necessarie, in linea con quanto previsto dall’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241.
11
28
ART. 12 – MODALITÀ DI GESTIONE
12.1. Monitoraggio
- Il Soggetto Attuatore fornisce i dati relativi all’avanzamento fisico, procedurale e finanziario ed al
contributo al perseguimento di target e milestone associate all’intervento utilizzando la
Piattaforma, che consentirà l’alimentazione del Sistema informativo unitario per il PNRR (ReGiS) di
cui all’articolo 1, comma 1043 della legge di bilancio n. 178/2020 (legge bilancio 2021), sviluppato
per supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo del PNRR e
atto a garantire lo scambio elettronico dei dati tra i diversi soggetti coinvolti nella Governance del
PNRR. - Il Soggetto Attuatore è tenuto ad effettuare il monitoraggio, garantendo il rispetto degli obblighi in
materia nei confronti della UE, secondo le indicazioni fornite dal Servizio centrale per il PNRR. A tali
fini, la Piattaforma abilita il Soggetto Attuatore alla funzionalità relativa alla gestione del “fascicolo
di progetto”. Mediante tale funzionalità, il Soggetto Attuatore fornisce tempestivamente dati
relativi all’avanzamento fisico, procedurale e finanziario del progetto.
12.2. Controlli - Fermi restando gli obblighi in materia di controlli su milestone e target in capo all’Amministrazione
centrale titolare di intervento in base alla normativa europea e nazionale, il Dipartimento si riserva
il diritto di esercitare, in ogni tempo, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli a
campione sull’avanzamento finanziario, procedurale e fisico dell’intervento, sul rispetto degli
obblighi previsti dalla normativa vigente, e dal presente Avviso nonché sulla veridicità delle
dichiarazioni e informazioni prodotte dal Soggetto Attuatore. - Le domande di rimborso del Soggetto Attuatore, se afferenti a progetti estratti a campione, sono
sottoposte alle verifiche, da parte delle strutture deputate al controllo del Dipartimento. - Le verifiche non sollevano, in ogni caso, il Soggetto Attuatore dalla piena ed esclusiva
responsabilità della regolare e perfetta esecuzione dell’intervento. - Il Dipartimento rimane estraneo ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza
della realizzazione dell’intervento. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che
intercorrono con il Soggetto Attuatore. - In caso di verifica, in sede di controllo, del mancato pieno rispetto della disciplina nazionale ed
europea, anche se non penalmente rilevanti, il Dipartimento procederà alla revoca totale o parziale
del contributo e al recupero delle eventuali somme già erogate, fatte salve le disposizioni di cui
all’art. 20 del presente Avviso. - Le strutture coinvolte a diversi livelli di controllo eseguono le verifiche in conformità con quanto
stabilito dall’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241 al fine di garantire la tutela degli interessi
finanziari dell’Unione, la prevenzione, individuazione e rettifica di frodi, di casi di corruzione e di
conflitti di interessi ed evitare il rischio di doppio finanziamento degli interventi. Tali verifiche
comprendono quelle di competenza del MEF e quelle su Milestone e Target effettuate dall’ufficio
IV del Servizio centrale PNRR e dall’Unità di missione Next-EU.
12.3. Rettifiche finanziarie - Ogni difformità rilevata sarà immediatamente rettificata e gli importi eventualmente corrisposti
saranno recuperati secondo quanto previsto dall’articolo 22 del Regolamento (UE) n. 2021/241.
12
29
- Il Soggetto Attuatore è obbligato a fornire tempestivamente ogni informazione in merito ad errori
o omissioni che possano dar luogo a revoca del contributo, compreso il mancato rispetto del
principio DNSH.
12.4. Disimpegno delle risorse - L’eventuale riduzione del sostegno da parte della Commissione europea, correlato al mancato
raggiungimento di milestone e target di cui all’art. 1, comporta la conseguente riduzione
proporzionale delle risorse di cui all’art. 8, comma 1, fino all’eventuale totale revoca del
finanziamento stesso, come stabilito dall’art. 8, comma 5 del decreto-legge 31 maggio 2021, n.
77. - Il Dipartimento adotta tutte le iniziative volte ad assicurare il raggiungimento di target e milestone
stabiliti nel PNRR: laddove comunque essi non vengano raggiunti per cause non imputabili al
Soggetto Attuatore, la copertura finanziaria degli importi percepiti o da percepire per l’attività
realizzata e rendicontata è stabilita dal Dipartimento in raccordo con il Servizio Centrale per il
PNRR sulla base delle disposizioni vigenti in materia di gestione finanziaria delle risorse previste
nell’ambito del PNRR.
12.5. Informazione, pubblicità e comunicazione - Il Soggetto Attuatore è obbligato al rispetto delle norme applicabili in materia di informazione e
pubblicità del finanziamento dell’intervento, secondo quanto in merito previsto dall’art. 34 del
Regolamento (UE) 2021/241. - Ai fini del rispetto delle disposizioni di cui al citato art. 34 del Regolamento (UE) 2021/241, il
Soggetto Attuatore deve obbligatoriamente riportare, su qualsiasi documento, sito web,
comunicazione (a valenza esterna) riguardante il progetto finanziato, un’indicazione da cui risulti
che il progetto è finanziato nell’ambito del PNRR con una esplicita dichiarazione di finanziamento
che reciti “finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU” e valorizzando l’emblema
dell’Unione Europea. - Il Soggetto Attuatore si impegna altresì a fornire un’adeguata diffusione e promozione del
progetto, anche online, sia web che social, in linea con quanto previsto dalla Strategia di
Comunicazione del PNRR ed a fornire i documenti e le informazioni necessarie secondo le
tempistiche previste e le scadenze stabilite dai Regolamenti comunitari dall’Amministrazione
responsabile e per tutta la durata del progetto.
ART. 13 – MODALITÀ DI EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE - Il Soggetto Attuatore inoltra al Dipartimento la domanda di erogazione del finanziamento delle
risorse assegnate con il decreto di cui all’art. 10, ad avvenuto inserimento della documentazione di
cui al successivo comma 3, come previsto nel facsimile di cui all’Allegato 5 al presente Avviso. - Le domande di erogazione del finanziamento potranno essere inoltrate al Dipartimento a far data
dal 15 ottobre 2022. - Alla domanda di erogazione del finanziamento predisposta dal Soggetto Attuatore di cui al
precedente comma 1, dovranno essere allegati:
a. il certificato di regolare esecuzione del RUP;
b. il/i contratto/i con il/i fornitore/i di Cloud Qualificato utilizzato/i come destinazione della
migrazione.
c. l’eventuale check list applicabile compilata secondo le linee guida di cui all’Allegato 4;
13
30
Il Soggetto Attuatore, come previsto dall’Allegato 2, dovrà dare comunicazione del rilascio in
esercizio del singolo servizio tramite la piattaforma compilando i Questionari di Assessment con lo
stato “Completato”.
- Il Dipartimento si avvale di un soggetto terzo per i) asseverare la conformità tecnica del progetto
realizzato; ii) asseverare il conseguimento degli obiettivi prefissati . - Il Dipartimento, verificata la corretta alimentazione della Piattaforma ed il raggiungimento degli
obiettivi prefissati, provvede al trasferimento delle risorse sul conto di tesoreria del Soggetto
Attuatore (o sul conto corrente bancario dallo stesso indicato nei casi in cui lo stesso non fosse
assoggettato ai vincoli del regime di tesoreria unica). - Il Soggetto Attuatore, a seguito dell’accredito delle risorse finanziarie, provvede tempestivamente
alla erogazione dei corrispettivi dovuti a terzi per la realizzazione del progetto. Tutti i pagamenti
effettuati devono contenere l’indicazione nella causale del riferimento al Codice Unico di Progetto
(CUP). - Il soggetto terzo di cui al comma 4 è individuato dal Dipartimento ed i costi connessi sono a carico
del Dipartimento medesimo nell’ambito del Transformation Office.
ART. 14 – VARIAZIONI DEL PROGETTO - Il Soggetto Attuatore può proporre variazioni che dovranno essere accolte con autorizzazione del
Dipartimento. - Il Dipartimento si riserva la facoltà di non riconoscere ovvero di non approvare variazioni delle
attività del progetto non autorizzate. Il Dipartimento si riserva comunque la facoltà di apportare
qualsiasi modifica al progetto che ritenga necessaria al fine del raggiungimento degli obiettivi
previsti dal PNRR, previa consultazione con il Soggetto Attuatore. - Le variazioni proposte dal Soggetto Attuatore potranno riguardare solo il cronoprogramma
dell’intervento, fatte salve le scadenze previste per il conseguimento dei milestone e target
associati all’Investimento. - In caso di assenza di preventiva richiesta di variazione o di mancata approvazione, il Dipartimento
si riserva la facoltà di decidere la revoca del finanziamento. - Fatte salve le disposizioni di cui ai commi precedenti, costituiscono difforme e/o parziale
realizzazione dell’Intervento la difformità totale o parziale rispetto al progetto originario, la parziale
realizzazione dell’Intervento, la non corretta rendicontazione finale dello stesso, il parziale
raggiungimento degli obiettivi previsti. - Nei casi di cui al comma precedente il Dipartimento procederà alla revoca del finanziamento.
- Nel caso di modifiche al progetto non riguardanti quanto previsto dal precedente comma 3, il
Soggetto Attuatore dovrà necessariamente procedere alla rinuncia del finanziamento concesso
sulla base di quanto al decreto di cui all’art. 10 comma 5 mediante comunicazione attraverso
apposita funzionalità della Piattaforma. Il Soggetto Attuatore potrà, in questo caso, riproporre
domanda di finanziamento nel contesto di altra finestra del presente Avviso.
ART. 15 – MECCANISMI SANZIONATORI - Sono motivi di revoca del finanziamento:
a) il mancato raggiungimento, nei tempi assegnati, degli obiettivi previsti dell’Investimento
ammesso a finanziamento, secondo quanto previsto dall’articolo 24 del Regolamento (UE)
2021/241 e dall’articolo 8 del decreto-legge n. 77/2021;
b) il mancato rispetto delle disposizioni di cui all’art. 12.5 del presente Avviso;
c) tutti i casi di violazione degli obblighi di cui all’art. 11 del presente Avviso;
14
31
d) altri casi previsti dall’art. 14 del presente Avviso.
- Il decreto di revoca e/o di decadenza disposti al ricorrere dei rispettivi presupposti, in relazione ai
requisiti di ammissione e di continuazione del rapporto nonché alle altre prescrizioni del presente
Avviso, costituiscono in capo al Dipartimento il diritto ad esigere l’immediato recupero del
finanziamento eventualmente già erogato.
ART. 16 – POTERE SOSTITUTIVO - In caso di mancato rispetto da parte del Soggetto Attuatore degli obblighi e degli impegni
finalizzati all’attuazione del progetto, consistenti anche nella mancata adozione di atti e
provvedimenti necessari all’avvio delle azioni previste dall’Allegato 2, ovvero nel ritardo, inerzia o
difformità nell’esecuzione del medesimo, o criticità tali da compromettere il conseguimento dei
milestone e target previsti, si applicano le disposizioni di cui all’art. 12 del decreto-legge n.
77/2021, come modificato dalla legge 29 luglio 2021, n. 108. - A tal fine, il Dipartimento provvede alla comunicazione alla Cabina di Regia del PNRR per gli atti
conseguenti in conformità con le disposizioni di cui alla norma richiamata al precedente comma.
ART. 17 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI - Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 è la dott.ssa Francesca
Bartoli, dirigente del Servizio di gestione e monitoraggio n. 1 dell’Unità di Missione del PNRR del
Dipartimento, che si avvarrà del supporto tecnico del dott. Luciano Noel Castro, esperto del
Dipartimento per la trasformazione digitale. - È possibile ottenere chiarimenti sulla procedura amministrativa del presente Avviso mediante la
proposizione di quesiti scritti da inoltrare, almeno sette giorni prima della chiusura di ciascuna
finestra temporale, in via telematica attraverso la Piattaforma. Non sono ammessi chiarimenti
tramite diversi canali di comunicazione. - Le risposte a tutte le richieste di chiarimenti amministrativi, presentate in tempo utile, verranno
fornite in formato elettronico almeno tre giorni prima della chiusura di ciascuna finestra temporale,
mediante pubblicazione in forma anonima sulla Piattaforma. I chiarimenti e le risposte fornite,
pubblicati sulla Piattaforma, costituiranno parte integrante del presente Avviso. - Il Dipartimento per la trasformazione digitale si riserva, comunque, di adottare i provvedimenti che
riterrà necessari nel caso di accertato malfunzionamento della Piattaforma.
ART. 18 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI - Tutti i dati personali di cui il Dipartimento verrà in possesso in occasione del presente
procedimento verranno trattati nel rispetto del Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 e
s.m.i., nonché ai sensi della disciplina del Regolamento (UE) 2016/679 e delle disposizioni
contenute nell’art. 22 del Regolamento (UE) 2021/241. - Il titolare del trattamento è la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la
trasformazione digitale. Il Responsabile per la protezione dei dati è contattabile al seguente
indirizzo: responsabileprotezionedatipcm@governo.it. - I soggetti proponenti nonché i soggetti terzi i cui dati personali sono trasmessi al Dipartimento per
le finalità di cui al presente Avviso, sono tenuti a prendere visione dell’informativa sul trattamento
dei dati personali disponibile sulla Piattaforma.
15
32
ART. 19 – MODIFICHE DELL’AVVISO
- Nel caso si rendano necessarie modifiche al presente dispositivo e/o ai suoi Allegati, sarà fornita
tempestiva informazione agli interessati mediante specifica comunicazione sulla Piattaforma. - Ove le modifiche apportate si concretizzino in modifiche sostanziali del dispositivo e/o implichino
la richiesta di produzione di elementi non previsti a carico dei Soggetti Attuatori, il Dipartimento
provvede con proprio decreto alla modifica del termine ultimo per la presentazione delle domande
di contributo.
ART. 20 – CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE - Per tutte le controversie che si dovessero verificare il foro competente è quello di Roma.
ART. 21 – RINVIO - Per quanto non espressamente previsto dall’Avviso si rinvia alle norme comunitarie, nazionali e
regionali vigenti, nonché alle disposizioni dei piani e programmi di riferimento settoriale.
16
33
• AVVISO PUBBLICO INVESTIMENTO
1.4 “ESPERIENZA DEL CITTADINO
NEI SERVIZI PUBBLICI“
• ALLEGATO 1
• ALLEGATO 2
• ALLEGATO 3
• ALLEGATO 4
• ALLEGATO 5