Contributo a cura della Dott.ssa Annamaria Stammitti.
FONTE: https://scuola.psbconsulting.it
Il Consiglio dei Ministri riunitosi il 15 giugno 2023 ha approvato il nuovo decreto PA con
“disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione, di sport e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica 2025”.
Come si legge nella bozza del testo in circolazione, una delle principali novità riguarda la nuova serie di assunzioni nei ministeri, nelle agenzie e nelle autorità di garanzia indipendenti, con lo scopo di rafforzare gli organici della pubblica amministrazione e fronteggiare così le esigenze legate alla realizzazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Nel provvedimento c’è spazio anche per lo sport, con la revisione del trattamento fiscale delle plusvalenze, nuove disposizioni per lo svolgimento dei processi sportivi e il tax credit per gli investimenti pubblicitari.
Per quanto riguarda le nuove assunzioni, si tratta in particolar modo del Ministero della Cultura, il quale dovrebbe essere autorizzato ad assumere 100 nuovi dipendenti non dirigenziali a tempo indeterminato, attraverso concorso pubblico.
A queste dovrebbero poi aggiungersi anche assunzioni per aumentare il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione.
Nuove assunzioni anche per il Ministero della Giustizia, con il concorso per almeno 70 unità di personale non dirigenziale sempre a tempo indeterminato, per il Ministero del Turismo (20 nuove unità)e per il Ministero dell’Istruzione,che avrà la possibilità di reclutare40 nuovi funzionari tramite concorso o scorrimento delle graduatorie.
In attuazione di quanto previsto dal PNRR, inoltre, si prevede la velocizzazione delle procedure concorsuali per il personale docente.
Gli interventi si aggiungono a quelli già previsti con l’altro decreto per il rafforzamento della pubblica amministrazione, il n. 44/2023.
Il decreto-legge n. 44 del 2023, infatti, introduce diverse misure volte nel complesso a garantire il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche e il potenziamento e la riorganizzazione di società a partecipazione pubblica. Vediamo, nel dettaglio, le novità in tema di “istruzione”.
Le misure per la scuola nel decreto “Assunzioni PA”
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti per l’anno scolastico 2023/2024, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In buona sostanza, a fronte della forte carenza di organico del personale docente e del ritardo rispetto a quanto previsto come obiettivo del PNRR per la riforma della scuola e il reclutamento degli insegnanti, il Ministro ha deciso di approvare una serie di provvedimenti che possa garantire il regolare avvio del nuovo anno scolastico.
L’obiettivo è anche quello di ridurre il precariato, come del resto previsto dal PNRR, e di assicurare una istruzione adeguata agli studenti con disabilità.
Proprio nell’ambito degli interventi a favore degli studenti con disabilità, il piano straordinario di reclutamento degli insegnanti approvato prevede la più corposa immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni e interviene anche sulle procedure concorsuali, per renderle più selettive.
In via straordinaria, infatti, esclusivamente per l’anno scolastico 2023/2024, i posti di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente, sono assegnati con contratto a tempo determinato ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, per i posti di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi alla prima fascia a cui possono iscriversi coloro che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 Giugno 2023.
Nell’ottica della semplificazione delle regole per l’immissione in ruolo di docenti di sostegno, viene confermata la procedura di assunzione straordinaria dalla 1^ fascia GPS sostegno anche per l’anno scolastico 2023 2024.
La procedura verrà applicata, come avvenuto negli ultimi due anni scolastici, al termine delle operazioni ordinarie di immissioni in ruolo.
I posti per insegnanti di sostegno ancora vacanti dopo la procedura di scorrimento delle GPS sostegno 1^ fascia ed elenchi aggiuntivi potranno essere coperti tramite la chiamata veloce;
i docenti, cioè, possono essere assunti anche in altra provincia o regione su base volontaria, ovvero presentando apposita domanda.
Inoltre, fino al 31 dicembre 2024, ovvero fino al termine del periodo transitorio previsto dalla riforma del reclutamento dei docenti, i docenti con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni sul sostegno, possono accedere ai percorsi di specializzazione sul sostegno (TFA sostegno) solo con il titolo di studio valido per l’insegnamento.
Dunque accedono anche senza il possesso dell’abilitazione all’insegnamento.
A decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2023/2024, gli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto, sono soggetti all’obbligo di rimanere nella medesima istituzione scolastica in cui hanno svolto l’anno di prova, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per almeno 3 anni, compreso il periodo di prova. La norma conferma dunque il vincolo di permanenza per i docenti.
Per l’a. s. 2023/2024, i docenti, in possesso di titolo estero ed in attesa del riconoscimento del medesimo, sono inseriti in un apposito elenco aggiuntivo alle GPS di pima fascia (dunque in un elenco a parte rispetto agli elenchi aggiuntivi alle GPS 2023) per l’assegnazione delle supplenze.
Queste saranno tuttavia conferite in subordine ai docenti inseriti a pieno titolo nelle GPS 1^ fascia e negli elenchi aggiuntivi.
Sono state inoltre introdotte nuove regole sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, per sbloccare le procedure per il relativo reclutamento.
Per sbloccare tali procedure, ferme da anni, il Ministero è intervenuto sulle modalità di svolgimento del concorso, per bandire una nuova procedura concorsuale in grado di colmare l’attuale pianta organica e rafforzare la funzione ispettiva del Ministero.
Al concorso possono partecipare i dirigenti scolastici e il personale docente ed educativo con almeno 10 anni di servizio.
Si tratta, dunque, di un piano davvero corposo di innovazione e, soprattutto, potenziamento della Pubblica Amministrazione in generale; a noi “addetti ai lavori” interessa, in particolare, quanto sarà realizzato nel settore “istruzione”, a breve e lungo termine.